Free cookie consent management tool by TermsFeed

Info Turistiche

Palazzi dei Rolli

Negli anni straordinari fra Rinascimento e Barocco, i nobili genovesi fanno progettare e costruire una serie di palazzi ricchissimi in Strada Nuova, oggi via Garibaldi, creata dal nulla come teatro della loro magnificenza e rinnovano le decine di residenze familiari che già esistevano nel centro storico della città.

Genova si arricchisce di magnifiche facciate con decorazioni in stucco, marmo o dipinte, atri grandiosi, splendidi giardini con fontane e ninfei e, all’interno, grandi saloni affrescati, sontuosi arredi, pregiate collezioni, ricche quadrerie. Queste dimore lussuosissime non sfuggono all’occhio di un artista raffinato come il grande pittore fiammingo Pieter Paul Rubens che all’inizio del ‘600 pubblica in un libro la raccolta dei disegni dei palazzi, che propone come modello abitativo per la nobiltà di tutta Europa.

Il numero e lo splendore dei palazzi dà vita a un particolare sistema di ospitalità pubblica, fissato nel 1576 da un Decreto del Senato: viene istituito un elenco ufficiale dei palazzi di pregio e si obbligano i loro proprietari a ospitare, a turno, visite di stato. A seconda del rango dell’ospite in visita, veniva scelto un palazzo per ospitarlo: maggiore era il grado di nobiltà dell’ospite, più fastoso doveva essere il palazzo e più ricca la famiglia che aveva l’onore e l’onere di accoglierlo.

I Palazzi del Rolli vengono inseriti nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Centro storico

Con i suoi 113 ettari di superficie è uno dei centri storici medievali più estesi d’Europa e con la maggiore densità abitativa. Il centro storico genovese è un dedalo di vicoli (caruggi) che si aprono inaspettatamente in piccole piazzette, spesso legate, come le chiese che vi si affacciano, a importanti famiglie nobili.

Lo spirito di Genova risiede proprio nei vicoli, dove si mischiano, da sempre, odori, sapori, lingue e culture diverse. E il centro storico, più di qualsiasi altra parte di città, è da sempre un melting pot.

In questi spazi angusti, stretti tra le colline e il mare, l’orgoglio dei ricchi mercanti e dei nobili genovesi fece edificare splendide dimore, dove furono raccolte e custodite per secoli opere d’arte, ancora visibili all’interno di alcuni dei palazzi, oggi musei aperti al pubblico.

Botteghe storiche

Una delle sorprese più affascinanti del centro storico e dei quartieri di Genova è trovare le botteghe storiche: si tratta di negozi e attività artigianali tradizionali attive da almeno 70 anni (ma in molti casi sono anche 200 e oltre!): le botteghe sono un tesoro di cui Genova è particolarmente ricca, scoprirle mentre si passeggia per le sue strade è un’esperienza unica e autentica.

Sono raffinate confetterie e cioccolaterie, negozi di tessuti, abbigliamento e sartorie, capaci di creare cravatte fatte a mano arrivate fino alla casa reale d’Inghilterra, drogherie, friggitorie e tripperie, ognuna con i suoi caratteristici profumi, laboratori che tengono vive tecniche tradizionali per lavorare il vetro, produrre timbri o magari tappi; botteghe che hanno sede in edifici antichi, inseriti nel tessuto del centro storico, con arredi e attrezzature d’epoca, che custodiscono una sapienza d’altri tempi.